Fedele seguace di Bateson, Michael White è considerato uno degli esponenti più interessanti della terapia sistemica. Tuttavia egli la colloca entro una prospettiva che considera la realtà del paziente, così come quella del terapeuta, come una realtà narrativa, con tutto ciò che questo può significare sia sul piano epistemologico sia, soprattutto, su quello clinico. White, si potrebbe dire, ristruttura la metafora sistemica collocandola entro una metafora narrativa. Infatti ha sviluppato in solitudine un suo modello di intervento terapeutico, accolto con entusiasmo dai clinici, che si basa su quattro presupposti: i sintomi non sono anomalie e difetti che richiedono l'intervento di uno specialista ma sono strettamente collegati con la costruzione di sé e del mondo e con i rapporti interpersonali; gli individui possono cambiare; gli individui hanno bisogno degli altri per cambiare, non cambiano in solitudine; per cambiare devono mutare le narrazioni che organizzano le loro interazioni con il mondo, ovvero le proprie descrizioni di sé e del mondo.
Traduzione di Luciana Baldaccini.
Traduzione di Luciana Baldaccini.
collana: | Psiche e coscienza |
codice EAN: | 9788834010587 |
pagine: | 294 |
prezzo: | € 19,00 |