AYYA KHEMA, nata a Berlino nel 1923 da genitori ebrei, ha avuto una vita assai movimentata. Nel 1938 fuggì in Scozia e, due anni dopo, raggiunse i genitori a Shanghai dove, allo scoppio della guerra, tutta la famiglia venne internata in un campo di prigionia giapponese. Quattro anni dopo la liberazione da parte degli americani, emigrò negli Stati Uniti, dove si sposò ed ebbe due figli. Negli anni '60 visitò vari paesi dell'Asia, apprendendovi la meditazione e, dieci anni più tardi, cominciò a insegnare meditazione in Europa, America e Australia. Nel 1979 prese l'ordinazione monastica a Sri Lanka.
Nel 1978 fondò in Australia, nei pressi di Sidney, il Wat Buddha Dhamma, un monastero della foresta e, a Colombo, l'International Buddhist Women's Centre, un centro di pratica per monache singalesi, e il Parappuduwa Nuns' Island, un centro femminile per la pratica intensiva. È stata uno degli organizzatori della prima Conferenza Internazionale sulle Donne Buddiste nel 1987, che ha poi portato alla fondazione della 'Sakyadhita International Association of Buddhist Women. Direttrice spirituale della Buddha Haus, fondata in Germania nel 1989, qui è morta nel 1997. È autrice di numerosi libri di meditazione e di insegnamenti buddhisti.