Bahrām Elāhī
Nato a Teheran nel 1931, figlio di Ostād Elāhī, Bahrām Elāhī si è laureato in medicina presso l'Università di Montpellier, ed è professore emerito di anatomia e chirurgia infantile. Accanto alla pratica clinica, ha intrapreso in Iran la carriera universitaria, come ricercatore e docente; è autore di numerose pubblicazioni scientifiche nell'ambito delle sue specializzazioni, e di testi universitari ancor oggi di riferimento nel campo della medicina. È stato membro di diverse istituzioni mediche e preside di tre facoltà di medicina nel suo paese. Da più di quarant'anni svolge anche un'ampia ricerca sull'origine, l'applicazione e la collocazione dell'etica nella società contemporanea, tema che affronta sia sul piano teorico che su quello della pratica. Le sue opere si inseriscono nella continuità del pensiero di suo padre, Ostād Elāhī. Negli ultimi anni si è dedicato principalmente alla traduzione in francese dell'opera di suo padre, alla stesura delle proprie opere e a vari cicli di conferenze, che tiene nell'ambito di diverse università in Francia e negli Stati Uniti.
OSTĀD ELĀHĪ (1895-1974), nato nel villaggio di Jeyhunabad nell'ovest dell'Iran, dopo un'infanzia e una gioventù di ascesi e di disciplina spirituale intraprende la carriera di magistrato, distinguendosi per competenza ed equità. Musicista raffinato, raggiunge una padronanza straordinaria nel tanbur (antico strumento sacro persiano simile al liuto), e ne amplia notevolmente il repertorio. Solo dopo il 1957 comincia a divulgare il proprio pensiero filosofico e spirituale, sviluppato nel corso degli anni, redigendo due opere fondamentali e trasmettendo oralmente il suo insegnamento.
OSTĀD ELĀHĪ (1895-1974), nato nel villaggio di Jeyhunabad nell'ovest dell'Iran, dopo un'infanzia e una gioventù di ascesi e di disciplina spirituale intraprende la carriera di magistrato, distinguendosi per competenza ed equità. Musicista raffinato, raggiunge una padronanza straordinaria nel tanbur (antico strumento sacro persiano simile al liuto), e ne amplia notevolmente il repertorio. Solo dopo il 1957 comincia a divulgare il proprio pensiero filosofico e spirituale, sviluppato nel corso degli anni, redigendo due opere fondamentali e trasmettendo oralmente il suo insegnamento.
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