Le collane iniziali
L’Astrolabio nasce il 25 luglio 1944, con l’uscita del Dizionario filosofico, o La ragione per ordine alfabetico, di Voltaire, una scelta curata e tradotta dallo stesso Ubaldini, primo volume di una collana, "Biblioteca dell’Illuminismo", nella quale è programmato anche un Viaggi in Inghilterra, in Italia e in Germania, di Montesquieu (tutte le informazioni sono tratte da cataloghi restanti, ma, in mancanza di un archivio completo dei libri pubblicati, non sempre è possibile stabilire se i libri annunciati comparvero davvero).

Un titolo edito fuori collana è la Vita di Gesù, di Renan. Altre collane sono:

"Lo Scorpione", dedicata ai narratori contemporanei, in cui escono Felicità borghese, di Sinclair Lewis, e le Storie di Odessa, di Isaac Babel.
Una collana di "Libri per la gioventù"; poi "Saggi e memorie", in cui escono, col numero uno Del dandismo e di G. Brummel, di Barbey d’Aurevilly (sempre curato e tradotto da Ubaldini), e poi Servitù e grandezza militare, di de Vigny, il Dizionario delle idee correnti, di Flaubert, Metafisica dell’amore e altri scritti, di Schopenhauer, La moglie pudica e altri racconti libertini, di de Sade, le Memorie della mia vita di Giorgio de Chirico, ed è annunciato Dogmi politici, di Mazzarino.

Infine la collana di "Studi politici e sociali", in cui, tra altri titoli, esce Il problema dei sessi, di Gregorio Marañon, ed è annunciato Come io vedo il mondo, di Einstein.

Una collana di libretti di poesia e letteratura, chiamata "Scrittori italiani", pubblica scrittori contemporanei come Guglielmo Petroni, Cardarelli, Sinisgalli, Bassani, Gatto, Filippo De Pisis, e altri.


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