Satprem
SATPREM (Bernard Enginger), bretone di origine e indiano di elezione, è nato a Parigi nel 1923. Per la sua militanza nella resistenza viene arrestato dalla Gestapo all'età di vent'anni e passa un anno e mezzo nel campo di concentramento di Mauthausen-Gusen. Questa esperienza, determinante per la sua vita futura, lo porterà a un'incessante ricerca spirituale e a una serie di avventure nel mondo. Compie molti e lunghi viaggi, in Egitto, un anno nella foresta vergine della Guyana francese, in Brasile, di nuovo in Africa, poi in India dove diventa sannyasin, asceta girovago. Ma è l'incontro con Sri Aurobindo e "Mère" a dare un nuovo senso alla sua vicenda esistenziale. Resterà per diciannove anni all'Ashram di Pondichéry, e diverrà il confidente e il testimone di Mère, continuatrice dell'opera del suo fondatore, Sri Aurobindo. Lasciato l'Ashram alla morte di Mère, si ritira con la sua compagna di sempre, Sujata Nahar, nel Tamil Nadu sulle Montagne di Nilgiri, le 'Montagne Azzurre' nel sud dell'India, dove si immerge nella trascrizione dei tredici volumi dell'Agenda di Mère e dove resterà fino alla sua morte, nel 2007.
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