Siamo in viaggio lungo un percorso che inizia con la nascita e si conclude col trapasso, e quale sia, in fondo, il senso di questo percorso sta a noi scoprirlo. Ma nella maggior parte dei casi siamo talmente assorbiti dalla quotidianità da perdere il contatto con la nostra stessa esistenza. Questo libro, basato sugli insegnamenti della tradizione buddhista tibetana, si fonda sulla possibilità di coltivare una consapevolezza personale e dinamica della morte, esperienza che tutti abbiamo di fronte e di cui, in forme sottili o palesi, ne viviamo continuamente la realtà: tutto ciò che sperimentiamo nasce, si manifesta per un certo periodo e poi si dissolve, che sia impalpabile come il respiro o il pensiero, oppure drammaticamente evidente come un licenziamento, un divorzio o il decesso. Osservare e stare in contatto con tale sorgere e dileguarsi dell’esperienza ci insegna a essere pienamente vivi, perché presenti a ciò che accade. Questo volume include brevi esercizi e istruzioni meditative e spiega come impiegare tali pratiche contemplative nella vita quotidiana.
Traduzione di Cristiana Tretti.