La Vienna dove un acuto allievo incontra il suo grande maestro è quella dei primi 30 anni del '900, gli anni di quella rovente parabola culturale che ha lasciato un'impronta indelebile sul nostro secolo, durante i quali vivono gomito a gomito uomini come Musil, Mahler, Wittgenstein, Schoenberg, oltre che, naturalmente, Freud. La ricostruzione di quella Vienna in quegli anni è lo sfondo su cui si disegna un caldo rapporto di quotidiana dimestichezza che verrà spezzato solo dalla prepotenza nazista.