Questo libro, considerato oggi un classico, rappresenta il primo sforzo per esplorare il terreno che queste due discipline, il buddhismo e la psicoterapia, hanno in comune. Secondo Erich Fromm la conoscenza dello zen può avere un’influenza assai feconda e chiarificatrice sulla teoria e sulla tecnica psicoanalitica. A questo Suzuki aggiunge la sua considerazione secondo cui lo zen, benché possa sembrare talvolta troppo enigmatico, è una disciplina e un insegnamento semplice: fare del bene, evitare il male, purificare il proprio cuore. Questa è la via di Buddha, non è forse applicabile a tutte le situazioni umane, moderne come antiche, occidentali come orientali? A queste due autorità si aggiunge la terza di Richard De Martino, che ha studiato approfonditamente entrambi i campi, e che, nel suo esame della condizione umana, ne propone alcune sintesi concrete.
Traduzione di Patrizia La Malfa.