Il dramma musicale wagneriano; l'opera italiana; la 'Literaturoper', scaturita dalla decisione di usare come libretti testi del teatro di parola nella loro forma originaria; i vari tentativi di trapiantare nell'opera le forme del teatro epico: tutti questi fenomeni, tra la fine dell'ottocento e i primi anni del novecento, coesistono gli uni accanto agli altri, apparentemente senza rapporti reciproci. Di fronte a una situazione che invita a dipingere uno scenario il cui fascino sta proprio nella variopinta assenza di connessione, l'autore si assume il compito di abbozzare nonostante tutto uno sviluppo storico, col programma minimo di riuscire a desumere una connessione determinata tra quella pluralità di fenomeni.
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