Per la maggior parte degli esseri umani ‘piacere’ è una parola che evoca svariati sentimenti; in particolare è associata con l’idea di ‘buono’ e di ‘bene’. Eppure in genere si condivide una diffidenza nei confronti del piacere, si giudica sprecata una vita votata al piacere, si teme che il piacere possa portare verso vie pericolose, far dimenticare doveri e impegni, persino corrompere lo spirito. La cultura moderna è infatti orientata più sull’Io che sul corpo, con il risultato che il potere è divenuto il valore primario. Il corpo, però, al contrario dell’Io, desidera il piacere, non il potere. Definendo il piacere come una ‘esperienza del corpo’, la fonte da cui scaturiscono tutti i nostri sentimenti e pensieri, Lowen osserva che la capacità di provare piacere è anche capacità di autoespressione creativa, e in questo rivoluzionario libro propone un percorso, grazie anche a una serie di esercizi bioenergetici, per una vita più creativa attraverso il piacere.
Traduzione di Sergio Trippodo.