Nicola Perrotti (1897-1970), uno dei pionieri degli studi psicoanalitici in Italia, è stato il fondatore, assieme a Weiss, Musatti e Servadio, della Società Psicoanalitica Italiana. Intelletto lucido, laico, aperto a tutte le conquiste scientifiche del nostro secolo, univa alla professione medica e alla pratica psicoanalitica un appassionato impegno politico. Gli scritti qui riprodotti rispecchiano i suoi molteplici interessi e mostrano l'attualità e l'originalità del suo pensiero. Nei suoi saggi ritroviamo i temi che entreranno in seguito, più o meno rimasticati, nella cultura italiana: la psicologia dello sportivo, dell'uomo moderno, dell'automobilista, la paura del comunismo, i tabù sessuali, la gelosia nevrotica.