Una parte importante del moderno pensiero psicoanalitico (che riconosce un legame esplicito con Fairbairn, Mahler, Winnicott, Balint, Bowlby e Searles) individua i desideri e le fantasie di tipo simbiotico in una gran varietà di comportamenti, adattivi e non-adattivi. Con questo volume gli autori presentano un'analisi sistematica delle ipotesi che derivano da tale impostazione. Il loro studio prende come punto di partenza la conoscenza odierna della fase simbiotica e dei bisogni di tipo simbiotico, giungendo a un punto di vista privilegiato che gode di un'ampia prospettiva anche su temi meno vicini alla pratica analitica vera e propria (per esempio il jogging, la meditazione, e così via).